“L’officina dello sport”, la nuova mostra di Fondazione Pirelli
La cultura dello sport, i suoi valori condivisi con il mondo dell’impresa e lo storico legame tra Pirelli e le competizioni sportive. “L’officina dello sport”, la nuova mostra di Fondazione Pirelli, riprende le tematiche che hanno portato, lo scorso giugno, alla pubblicazione dell’omonimo volume edito da Marsilio Arte: un percorso espositivo che accompagna il visitatore attraverso oggetti iconici, documenti d’archivio e testimonianze senza tempo della comunicazione visiva aziendale.
La mostra si apre con una Wunderkammer, una “camera delle meraviglie” che racconta, attraverso un ambiente digitale interattivo, l’innovazione dei prodotti della “P lunga” in ambito sportivo, tra passato e presente. Show tyre, preziosi cataloghi di inizio Novecento e celebri campagne pubblicitarie guidano i visitatori alla scoperta dei più importanti pneumatici delle gare automobilistiche, motociclistiche e ciclistiche. Non è però solo una storia di corse quella scritta da Pirelli nel mondo sportivo: articoli storici realizzati dall’azienda – dalla “corazze per foot-ball” alla palla da tennis “che guizza e rimbalza” – si affiancano alla narrazione della recente collaborazione del Gruppo per i Campionati del Mondo di sci alpino, fino alle sfide tecnologiche “per mare” di Luna Rossa Prada Pirelli e Alla Grande-Pirelli.
Il ricco patrimonio fotografico conservato nell’Archivio Storico è valorizzato attraverso l’esposizione di scatti raffiguranti le più rinomate competizioni su pista, la cultura del “saper fare” dei lavoratori, i processi produttivi all’interno delle fabbriche storiche e attuali dedicate ai prodotti sportivi, dalle mescole create nel Polo Industriale di Settimo Torinese ai pneumatici racing realizzati negli stabilimenti di Slatina e İzmit, tra gli altri. Lo sport è al centro anche del welfare aziendale, caposaldo della cultura d’impresa di Pirelli, ieri come oggi: è a partire dagli anni Venti, infatti, che il Gruppo Sportivo Pirelli allarga sempre di più il ventaglio delle discipline offerte, includendo le sezioni calcio, tennis, pallacanestro, scherma, atletica, bocce, sci e alpinismo e molto altro, vantando tra gli iscritti anche alcuni campioni olimpici, come il discobolo Adolfo Consolini, oro a Londra 1948.
La sezione iconografica della mostra si amplia nell’Open space, sala espositiva al primo piano della Fondazione, con la presenza delle tavole illustrate realizzate dall’artista Lorenzo Mattotti per il volume “L’officina dello sport”, le più importanti campagne pubblicitarie ideate da designer italiani e internazionali con al centro i protagonisti del mondo sportivo – da Alberto Ascari ad Adriano Panatta, fino all’iconico “La potenza è nulla senza controllo” con Carl Lewis, Ronaldo e Marie-José Pérec – e immagini fotografiche che immortalano il backstage delle competizioni, il ruolo del team dietro le vittorie dei campioni, l’importanza della ricerca tecnologica e della sperimentazione per raggiungere prodotti sempre più innovativi, sicuri e sostenibili, la passione che spinge ai massimi livelli la performance degli atleti.
La ricchezza del patrimonio conservato in Fondazione – diapositive, negativi su lastra e su pellicola, materiali audiovisivi, bozzetti e manifesti – è inoltre esplorabile mediante una parete digitale interattiva, una vera e propria “finestra sull’archivio” che permette anche di ripercorre più di 150 anni di storia aziendale e di successi sportivi attraverso due timeline tematiche.
Il percorso espositivo si delinea dunque come un’esperienza immersiva in un mondo di adrenalina, emozioni e innovazioni, un racconto dello sport come conoscenza, competenza e comunità, una storia di competizioni fuori e dentro la pista che inizia quasi contemporaneamente alla nascita dell’azienda e che continua ancora oggi.
Graphic and Exhibition Design: Dotdotdot, Leftloft
Multimedial environments: Dotdotdot
Exhibition Installation: Avuelle, Benfenati Allestimenti, Neon Stella
La cultura dello sport, i suoi valori condivisi con il mondo dell’impresa e lo storico legame tra Pirelli e le competizioni sportive. “L’officina dello sport”, la nuova mostra di Fondazione Pirelli, riprende le tematiche che hanno portato, lo scorso giugno, alla pubblicazione dell’omonimo volume edito da Marsilio Arte: un percorso espositivo che accompagna il visitatore attraverso oggetti iconici, documenti d’archivio e testimonianze senza tempo della comunicazione visiva aziendale.
La mostra si apre con una Wunderkammer, una “camera delle meraviglie” che racconta, attraverso un ambiente digitale interattivo, l’innovazione dei prodotti della “P lunga” in ambito sportivo, tra passato e presente. Show tyre, preziosi cataloghi di inizio Novecento e celebri campagne pubblicitarie guidano i visitatori alla scoperta dei più importanti pneumatici delle gare automobilistiche, motociclistiche e ciclistiche. Non è però solo una storia di corse quella scritta da Pirelli nel mondo sportivo: articoli storici realizzati dall’azienda – dalla “corazze per foot-ball” alla palla da tennis “che guizza e rimbalza” – si affiancano alla narrazione della recente collaborazione del Gruppo per i Campionati del Mondo di sci alpino, fino alle sfide tecnologiche “per mare” di Luna Rossa Prada Pirelli e Alla Grande-Pirelli.
Il ricco patrimonio fotografico conservato nell’Archivio Storico è valorizzato attraverso l’esposizione di scatti raffiguranti le più rinomate competizioni su pista, la cultura del “saper fare” dei lavoratori, i processi produttivi all’interno delle fabbriche storiche e attuali dedicate ai prodotti sportivi, dalle mescole create nel Polo Industriale di Settimo Torinese ai pneumatici racing realizzati negli stabilimenti di Slatina e İzmit, tra gli altri. Lo sport è al centro anche del welfare aziendale, caposaldo della cultura d’impresa di Pirelli, ieri come oggi: è a partire dagli anni Venti, infatti, che il Gruppo Sportivo Pirelli allarga sempre di più il ventaglio delle discipline offerte, includendo le sezioni calcio, tennis, pallacanestro, scherma, atletica, bocce, sci e alpinismo e molto altro, vantando tra gli iscritti anche alcuni campioni olimpici, come il discobolo Adolfo Consolini, oro a Londra 1948.
La sezione iconografica della mostra si amplia nell’Open space, sala espositiva al primo piano della Fondazione, con la presenza delle tavole illustrate realizzate dall’artista Lorenzo Mattotti per il volume “L’officina dello sport”, le più importanti campagne pubblicitarie ideate da designer italiani e internazionali con al centro i protagonisti del mondo sportivo – da Alberto Ascari ad Adriano Panatta, fino all’iconico “La potenza è nulla senza controllo” con Carl Lewis, Ronaldo e Marie-José Pérec – e immagini fotografiche che immortalano il backstage delle competizioni, il ruolo del team dietro le vittorie dei campioni, l’importanza della ricerca tecnologica e della sperimentazione per raggiungere prodotti sempre più innovativi, sicuri e sostenibili, la passione che spinge ai massimi livelli la performance degli atleti.
La ricchezza del patrimonio conservato in Fondazione – diapositive, negativi su lastra e su pellicola, materiali audiovisivi, bozzetti e manifesti – è inoltre esplorabile mediante una parete digitale interattiva, una vera e propria “finestra sull’archivio” che permette anche di ripercorre più di 150 anni di storia aziendale e di successi sportivi attraverso due timeline tematiche.
Il percorso espositivo si delinea dunque come un’esperienza immersiva in un mondo di adrenalina, emozioni e innovazioni, un racconto dello sport come conoscenza, competenza e comunità, una storia di competizioni fuori e dentro la pista che inizia quasi contemporaneamente alla nascita dell’azienda e che continua ancora oggi.
Graphic and Exhibition Design: Dotdotdot, Leftloft
Multimedial environments: Dotdotdot
Exhibition Installation: Avuelle, Benfenati Allestimenti, Neon Stella