La guerra dei metalli rari
Da decenni si parla di transizione digitale e ambientale, trasformazioni che continuano a succedersi senza sosta facendo diventare il mondo sempre più connesso e, auspicabilmente, sempre più sostenibile e attento alla salvaguardia dell’ambiente. La quasi totalità delle innovazioni messe in campo richiede però un intenso sfruttamento delle risorse che si trovano sotto la crosta terrestre, in particolare le cosiddette “terre rare”, un gruppo di 17 elementi chimici centrali per la produzione di nuove tecnologie, dalla robotica alle energie rinnovabili, dall’intelligenza artificiale all’elettronica di consumo. Il controllo di queste risorse è un tema centrale per gli equilibri geopolitici del pianeta. Il giornalista francese Guillaume Pitron racconta i rischi che derivano dallo sfruttamento intensivo di questi metalli, la cui estrazione e purificazione richiede processi costosi e con un notevole impatto ambientale. Una valida lettura per approfondire un argomento che continua a porre interrogativi scottanti, che richiedono risposte per evitare che il sogno dello sviluppo di “tecnologie verdi” si trasformi in un incubo.
La guerra dei metalli rari
Guillaume Pitron
Luiss University Press, 2019