Rally di Montecarlo 1976: quando un P7 tranquillizzò il Drago
Quando il giornalista di “Fatti e Notizie” -l’house organ Pirelli- gli chiese se avrebbe vinto ugualmente anche se il percorso del rally fosse stato tutto innevato, il Drago sfoggiò massima sicurezza: “Avrei vinto lo stesso. La Stratos è la macchina più forte e i P7 sarebbero andati bene anche sulla neve.” Era il 24 gennaio del 1976 quando Sandro “Drago” Munari vinceva -in coppia con Silvio Maiga sulla Lancia Stratos n°10- il 44° Rally di Montecarlo. Giusto quarant’anni fa.
Se era estremamente confidente dell’affidabilità dei pneumatici su asciutto, qualche timore poteva averlo nel comportamento sulla neve, Munari… E invece l’esordio sulla scena rallistica -proprio a Montecarlo 1976- dei nuovissimi Pirelli P7 sviluppati apposta per la Lancia Stratos Alitalia e qui utilizzati per la prima volta come “monogomma”, non poteva essere più positivo. Così positivo che proprio nell’unica prova innevata di tutto il percorso, l’innovativo super-ribassato creato dai tecnici Pirelli aveva dimostrato tutta la sua superiorità. “Ne è venuto fuori un qualcosa di abbastanza singolare: una gomma da neve con una mescola racing”, disse il Drago. Tanto da permettere alla Stratos di affrontarla bene anche senza chiodatura del battistrada.
Prima al traguardo del 24 gennaio, la Stratos n°10 di Munari-Maiga. Seconda un’altra Stratos: la n°6 della coppia svedese Waldegaard-Thorszelius. E ancora una Stratos al terzo posto, quella tutta francese n°12 di Bernard Darniche e Alain Mahé. Sarebbe bastata questa tripletta per decretare la superiorità assoluta del marchio Pirelli al Montecarlo 1976, ma alla festa non voleva mancare l’equipaggio tedesco Walter Rohrl – Jochen Berger che portava al quarto posto finale la Opel Kadett GT/E. Naturalmente equipaggiata Pirelli P7.
Quando il giornalista di “Fatti e Notizie” -l’house organ Pirelli- gli chiese se avrebbe vinto ugualmente anche se il percorso del rally fosse stato tutto innevato, il Drago sfoggiò massima sicurezza: “Avrei vinto lo stesso. La Stratos è la macchina più forte e i P7 sarebbero andati bene anche sulla neve.” Era il 24 gennaio del 1976 quando Sandro “Drago” Munari vinceva -in coppia con Silvio Maiga sulla Lancia Stratos n°10- il 44° Rally di Montecarlo. Giusto quarant’anni fa.
Se era estremamente confidente dell’affidabilità dei pneumatici su asciutto, qualche timore poteva averlo nel comportamento sulla neve, Munari… E invece l’esordio sulla scena rallistica -proprio a Montecarlo 1976- dei nuovissimi Pirelli P7 sviluppati apposta per la Lancia Stratos Alitalia e qui utilizzati per la prima volta come “monogomma”, non poteva essere più positivo. Così positivo che proprio nell’unica prova innevata di tutto il percorso, l’innovativo super-ribassato creato dai tecnici Pirelli aveva dimostrato tutta la sua superiorità. “Ne è venuto fuori un qualcosa di abbastanza singolare: una gomma da neve con una mescola racing”, disse il Drago. Tanto da permettere alla Stratos di affrontarla bene anche senza chiodatura del battistrada.
Prima al traguardo del 24 gennaio, la Stratos n°10 di Munari-Maiga. Seconda un’altra Stratos: la n°6 della coppia svedese Waldegaard-Thorszelius. E ancora una Stratos al terzo posto, quella tutta francese n°12 di Bernard Darniche e Alain Mahé. Sarebbe bastata questa tripletta per decretare la superiorità assoluta del marchio Pirelli al Montecarlo 1976, ma alla festa non voleva mancare l’equipaggio tedesco Walter Rohrl – Jochen Berger che portava al quarto posto finale la Opel Kadett GT/E. Naturalmente equipaggiata Pirelli P7.