L’anno in cui la Pirelli sbancò Montecarlo
“Abbiamo sbancato Montecarlo”, dicevano i manifesti pubblicitari Pirelli del gennaio 1977. Il 28 gennaio del 1977, sul podio del Rally di Montecarlo saliva infatti per il terzo anno consecutivo Sandro Munari detto il “Drago”, pilota della Lancia Stratos equipaggiata Pirelli P7. Con lui, lo storico navigatore Silvio Maiga.
Munari, Maiga, la Stratos e il P7 avevano già trionfato al rally del Principato nel gennaio dell’anno precedente e Munari aveva dichiarato al periodico aziendale “Fatti e Notizie”: “Se il percorso del rally fosse stato tutto innevato avrei vinto lo stesso: la Stratos è la macchina più forte e i P7 sarebbero andati bene anche sulla neve. Proprio nell’unica prova innevata abbiamo registrato il miglior tempo, con parecchio margine di vantaggio”.
La “tripletta monegasca” di Munari era iniziata nel 1975 in coppia con Mario Mannucci sempre alla guida della Lancia Stratos, che già da un anno dominava i rally grazie anche al pneumatico super-ribassato Pirelli P7. Erano anni in cui con Pirelli correvano, oltre a Munari, piloti del calibro di Bjorn Waldegaard, Walter Röhrl e naturalmente Markku Alén. Per la Stratos le vetture da battere erano le Fiat 124 e 131 Abarth. Il Pirelli P7 si adattava a tutte le vetture, sia quelle create soltanto per correre, sia le versioni “racing” di modelli di ampia diffusione. Non era solo una questione di eccellenza del prodotto, ma anche di efficienza organizzativa della Squadra Corse Pirelli: “Fatti e Notizie” definiva il team “I magnifici quindici” già nel 1974, in un servizio dedicato ai professionisti di questa recente disciplina sportiva. “Non sono piloti, navigatori o meccanici, eppure fanno parte del variopinto e colorato carrozzone dei rally internazionali. Il compito più importante e delicato di questa équipe specializzata è quello della consulenza tecnica e della organizzazione dei punti di assistenza. Spesso la scelta di un pneumatico piuttosto che un altro si rivela fondamentale ai fini della classifica…”.
Al rally di Montecarlo del 1977, come suggerisce la celebre campagna pubblicitaria, sicuramente anche la Squadra Rally Pirelli “giocò la sua fiche.”
“Abbiamo sbancato Montecarlo”, dicevano i manifesti pubblicitari Pirelli del gennaio 1977. Il 28 gennaio del 1977, sul podio del Rally di Montecarlo saliva infatti per il terzo anno consecutivo Sandro Munari detto il “Drago”, pilota della Lancia Stratos equipaggiata Pirelli P7. Con lui, lo storico navigatore Silvio Maiga.
Munari, Maiga, la Stratos e il P7 avevano già trionfato al rally del Principato nel gennaio dell’anno precedente e Munari aveva dichiarato al periodico aziendale “Fatti e Notizie”: “Se il percorso del rally fosse stato tutto innevato avrei vinto lo stesso: la Stratos è la macchina più forte e i P7 sarebbero andati bene anche sulla neve. Proprio nell’unica prova innevata abbiamo registrato il miglior tempo, con parecchio margine di vantaggio”.
La “tripletta monegasca” di Munari era iniziata nel 1975 in coppia con Mario Mannucci sempre alla guida della Lancia Stratos, che già da un anno dominava i rally grazie anche al pneumatico super-ribassato Pirelli P7. Erano anni in cui con Pirelli correvano, oltre a Munari, piloti del calibro di Bjorn Waldegaard, Walter Röhrl e naturalmente Markku Alén. Per la Stratos le vetture da battere erano le Fiat 124 e 131 Abarth. Il Pirelli P7 si adattava a tutte le vetture, sia quelle create soltanto per correre, sia le versioni “racing” di modelli di ampia diffusione. Non era solo una questione di eccellenza del prodotto, ma anche di efficienza organizzativa della Squadra Corse Pirelli: “Fatti e Notizie” definiva il team “I magnifici quindici” già nel 1974, in un servizio dedicato ai professionisti di questa recente disciplina sportiva. “Non sono piloti, navigatori o meccanici, eppure fanno parte del variopinto e colorato carrozzone dei rally internazionali. Il compito più importante e delicato di questa équipe specializzata è quello della consulenza tecnica e della organizzazione dei punti di assistenza. Spesso la scelta di un pneumatico piuttosto che un altro si rivela fondamentale ai fini della classifica…”.
Al rally di Montecarlo del 1977, come suggerisce la celebre campagna pubblicitaria, sicuramente anche la Squadra Rally Pirelli “giocò la sua fiche.”