Il Compasso d’Oro e Pirelli, storie di design
“La Pubblicità con la P maiuscola”, il progetto editoriale curato dalla Fondazione Pirelli, pubblicato da Corraini Edizioni e con il progetto grafico di LeftLoft, è candidato alla XXVI edizione del Compasso d’Oro, il più autorevole premio per il design italiano istituito nel 1954 e organizzato da ADI Associazione per il Disegno Industriale. Il volume, dedicato alla comunicazione visiva Pirelli tra gli anni Settanta e Duemila, dà conto dell’evoluzione di strategie, tecniche e linguaggi della pubblicità nel passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale: dalle pubblicità degli anni Settanta e Ottanta realizzate dall’agenzia interna Centro alle campagne globali degli anni Novanta con testimonial del cinema e dello sport come Sharon Stone, Carl Lewis, Ronaldo.
La storia del Compasso d’Oro si intreccia con quella di Pirelli sin dall’istituzione del Premio: è infatti un prodotto Pirelli – la scimmietta Zizì, giocattolo disegnato da Bruno Munari e realizzato dalla consociata Pigomma – ad aggiudicarsi la prima edizione del premio, nel 1954, grazie alla sua “essenzialità formale” e all’“impiego tipico della materia”, la gommapiuma per la prima volta applicata alla produzione di un giocattolo. Altri prodotti del settore diversificati della Pirelli – che affiancava alla produzione di pneumatici anche quella di cavi, articoli tecnici e numerosissimi articoli per il consumo, lo sport, il tempo libero – si aggiudicheranno nel tempo prestigiosi riconoscimenti, unendo innovazione tecnologica e formale. Come la tanica per liquidi in polietilene prodotta dall’Azienda Monza del Gruppo Pirelli e disegnata da Roberto Menghi, esposta già a partire dal 1961 al MoMA di New York, una delle preziose testimonianze della storia di Pirelli nel campo del design industriale custodite negli archivi della Fondazione Pirelli. E anche la Fondazione è entrata a far parte della storia dell’ADI e del Compasso d’Oro, con i suoi progetti di valorizzazione di questo ricco patrimonio aziendale. Nel 2012 infatti “L’anima di gomma”, mostra curata dalla Fondazione presso La Triennale di Milano per raccontare la storia della tecnologia Pirelli nel campo della gomma applicata all’abbigliamento, entra nell’ADI Design Index, la selezione annuale del miglior design italiano realizzata dall’Osservatorio permanente del design. E arriviamo a oggi, con una storia di comunicazione “con la P maiuscola”.
“La Pubblicità con la P maiuscola”, il progetto editoriale curato dalla Fondazione Pirelli, pubblicato da Corraini Edizioni e con il progetto grafico di LeftLoft, è candidato alla XXVI edizione del Compasso d’Oro, il più autorevole premio per il design italiano istituito nel 1954 e organizzato da ADI Associazione per il Disegno Industriale. Il volume, dedicato alla comunicazione visiva Pirelli tra gli anni Settanta e Duemila, dà conto dell’evoluzione di strategie, tecniche e linguaggi della pubblicità nel passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale: dalle pubblicità degli anni Settanta e Ottanta realizzate dall’agenzia interna Centro alle campagne globali degli anni Novanta con testimonial del cinema e dello sport come Sharon Stone, Carl Lewis, Ronaldo.
La storia del Compasso d’Oro si intreccia con quella di Pirelli sin dall’istituzione del Premio: è infatti un prodotto Pirelli – la scimmietta Zizì, giocattolo disegnato da Bruno Munari e realizzato dalla consociata Pigomma – ad aggiudicarsi la prima edizione del premio, nel 1954, grazie alla sua “essenzialità formale” e all’“impiego tipico della materia”, la gommapiuma per la prima volta applicata alla produzione di un giocattolo. Altri prodotti del settore diversificati della Pirelli – che affiancava alla produzione di pneumatici anche quella di cavi, articoli tecnici e numerosissimi articoli per il consumo, lo sport, il tempo libero – si aggiudicheranno nel tempo prestigiosi riconoscimenti, unendo innovazione tecnologica e formale. Come la tanica per liquidi in polietilene prodotta dall’Azienda Monza del Gruppo Pirelli e disegnata da Roberto Menghi, esposta già a partire dal 1961 al MoMA di New York, una delle preziose testimonianze della storia di Pirelli nel campo del design industriale custodite negli archivi della Fondazione Pirelli. E anche la Fondazione è entrata a far parte della storia dell’ADI e del Compasso d’Oro, con i suoi progetti di valorizzazione di questo ricco patrimonio aziendale. Nel 2012 infatti “L’anima di gomma”, mostra curata dalla Fondazione presso La Triennale di Milano per raccontare la storia della tecnologia Pirelli nel campo della gomma applicata all’abbigliamento, entra nell’ADI Design Index, la selezione annuale del miglior design italiano realizzata dall’Osservatorio permanente del design. E arriviamo a oggi, con una storia di comunicazione “con la P maiuscola”.