Il Cinturato CN72, la via verso i ribassati
“Per la nuova Camaro il nuovo Cinturato Pirelli”, titola il comunicato stampa del 1967 che annuncia lo storico sbarco del Cinturato negli Stati Uniti. Per equipaggiare quella che in America si presenta come la grande avversaria della Ford Mustang, i tecnici Pirelli sono intervenuti con nuove strutture e nuovo disegno battistrada rispetto al Cinturato “europeo”: “..trattandosi di una vettura americana, è stato scelto un battistrada a disegni longitudinali che, oltre ad assicurare il massimo di scorrevolezza e di silenziosità, presenta la maggior resistenza a lunghi chilometraggi, grazie alla regolarità del consumo. La struttura, sia della carcassa che della cintura, è particolarmente robusta data la grande potenza del motore della Camaro, e questo per assicurare tranquillità di marcia ed un comportamento di guida sportivo, particolarmente apprezzato dai guidatori europei”. Nasce allora il Cinturato CN72, dal complesso disegno composto da una “fioritura” di tasselli ad andamento longitudinale e trasversale.
Intanto, in Europa, la segmentazione verso l’alto del mercato automobilistico a metà degli anni Sessanta porta all’introduzione di pneumatici Cinturato S e Cinturato HS, che a partire dal 1967 adotteranno il nuovo disegno CN72, in grado di dare maggior confort e silenziosità di marcia. Il CN72 equipaggia l’intera gamma Ferrari e le Maserati 4000 e 5000; si aggiungeranno poi i modelli Lamborghini 350 GT, 400 GT, Miura.
Mentre il Cinturato CN72 continua a coprire le misure standard non ribassate, la disponibilità di misure ribassate aumenta con la commercializzazione anche delle misure Serie 60 e Serie 70. Per le Serie 60 viene studiato il disegno battistrada CN12: equipaggerà modelli come le Lamborgini Miura P400, Jarama e Urraco e la Maserati Bora.
“Per la nuova Camaro il nuovo Cinturato Pirelli”, titola il comunicato stampa del 1967 che annuncia lo storico sbarco del Cinturato negli Stati Uniti. Per equipaggiare quella che in America si presenta come la grande avversaria della Ford Mustang, i tecnici Pirelli sono intervenuti con nuove strutture e nuovo disegno battistrada rispetto al Cinturato “europeo”: “..trattandosi di una vettura americana, è stato scelto un battistrada a disegni longitudinali che, oltre ad assicurare il massimo di scorrevolezza e di silenziosità, presenta la maggior resistenza a lunghi chilometraggi, grazie alla regolarità del consumo. La struttura, sia della carcassa che della cintura, è particolarmente robusta data la grande potenza del motore della Camaro, e questo per assicurare tranquillità di marcia ed un comportamento di guida sportivo, particolarmente apprezzato dai guidatori europei”. Nasce allora il Cinturato CN72, dal complesso disegno composto da una “fioritura” di tasselli ad andamento longitudinale e trasversale.
Intanto, in Europa, la segmentazione verso l’alto del mercato automobilistico a metà degli anni Sessanta porta all’introduzione di pneumatici Cinturato S e Cinturato HS, che a partire dal 1967 adotteranno il nuovo disegno CN72, in grado di dare maggior confort e silenziosità di marcia. Il CN72 equipaggia l’intera gamma Ferrari e le Maserati 4000 e 5000; si aggiungeranno poi i modelli Lamborghini 350 GT, 400 GT, Miura.
Mentre il Cinturato CN72 continua a coprire le misure standard non ribassate, la disponibilità di misure ribassate aumenta con la commercializzazione anche delle misure Serie 60 e Serie 70. Per le Serie 60 viene studiato il disegno battistrada CN12: equipaggerà modelli come le Lamborgini Miura P400, Jarama e Urraco e la Maserati Bora.