Un nuovo “spirito” per migliorare il pianeta
L’ultimo libro tradotto in Italia di W.D. Nordhaus (premio Nobel 2018)racconta di una strada possibile per proteggere l’ambiente e l’economia
Cambiamento avveduto e attento. E’ ciò che serve per affrontare il riscaldamento globale, le pandemie, la sovrappopolazione, la catastrofe climatica. Senza dire delle crisi politiche internazionali. Occorre, per tutto questo, un approccio complessivo e “rivoluzionario”, che riesca a ripensare l’efficienza economica, la sostenibilità, la politica, i profitti, la finanza, la responsabilità sociale delle imprese. Nodo complesso di questioni a cui guarda William D. Nordhaus – Premio Nobel per l’economia nel 2018 e Sterling Professor of Economics alla School of the Environment di Yale -, con il suo “Spirito Green” appena pubblicato in Italia.
Il libro racconta di una strada, urgente e promettente, per gestire le minacce che incombono senza sacrificare la prosperità economica e senza aumentare le disuguaglianze.
Nordhaus, forte della sua esperienza di economista, conduce un’analisi serrata del tema partendo dalle fondamenta e quindi dall’osservazione di quanto è accaduto per poi passare a ragionare della “sostenibilità in un mondo pericoloso” per quindi approfondire quali possano essere le politiche adatte per intraprendere un cammino diverso dal consueto (e delinea quindi una sorta di Green New Deal). L’autore, poi, colloca questo possibile nuovo approccio del quadro concreto delle singole strutture sociali: profitti, aspetti fiscali, esternalità d’impresa e sociali, aspetti etici, finanza e responsabilità sociale d’impresa costituiscono così altrettante tappe del percorso di Nordhaus che conclude il libro delineando la necessità di “patti climatici per la protezione del pianeta”.
Dalle pagine di Nordhaus emerge una visione piena di speranza sulla possibilità di salvare l’ambiente e insieme fare prosperare la nostra economia. Una lettura da compiere con attenzione e, appunto, spirito positivo (nonostante tutto).
Spirito Green
William D. Nordhaus
il Mulino, 2022


L’ultimo libro tradotto in Italia di W.D. Nordhaus (premio Nobel 2018)racconta di una strada possibile per proteggere l’ambiente e l’economia
Cambiamento avveduto e attento. E’ ciò che serve per affrontare il riscaldamento globale, le pandemie, la sovrappopolazione, la catastrofe climatica. Senza dire delle crisi politiche internazionali. Occorre, per tutto questo, un approccio complessivo e “rivoluzionario”, che riesca a ripensare l’efficienza economica, la sostenibilità, la politica, i profitti, la finanza, la responsabilità sociale delle imprese. Nodo complesso di questioni a cui guarda William D. Nordhaus – Premio Nobel per l’economia nel 2018 e Sterling Professor of Economics alla School of the Environment di Yale -, con il suo “Spirito Green” appena pubblicato in Italia.
Il libro racconta di una strada, urgente e promettente, per gestire le minacce che incombono senza sacrificare la prosperità economica e senza aumentare le disuguaglianze.
Nordhaus, forte della sua esperienza di economista, conduce un’analisi serrata del tema partendo dalle fondamenta e quindi dall’osservazione di quanto è accaduto per poi passare a ragionare della “sostenibilità in un mondo pericoloso” per quindi approfondire quali possano essere le politiche adatte per intraprendere un cammino diverso dal consueto (e delinea quindi una sorta di Green New Deal). L’autore, poi, colloca questo possibile nuovo approccio del quadro concreto delle singole strutture sociali: profitti, aspetti fiscali, esternalità d’impresa e sociali, aspetti etici, finanza e responsabilità sociale d’impresa costituiscono così altrettante tappe del percorso di Nordhaus che conclude il libro delineando la necessità di “patti climatici per la protezione del pianeta”.
Dalle pagine di Nordhaus emerge una visione piena di speranza sulla possibilità di salvare l’ambiente e insieme fare prosperare la nostra economia. Una lettura da compiere con attenzione e, appunto, spirito positivo (nonostante tutto).
Spirito Green
William D. Nordhaus
il Mulino, 2022