Oltre cento anni di lavoro in Italia
Appena pubblicato un libro che traccia una limpida sintesi di uno dei fondamenti del vivere civile
Il lavoro cambia con la società e quindi anche con le imprese e le loro modalità d’azione. Questione di tecnologia ma anche di rapporti umani. E di obiettivi così come di priorità d’azione. Comprendere l’evoluzione del lavoro è cosa utile per capire molto dell’evoluzione dell’economia e delle relazioni sociali. Per questo serve leggere “Il lavoro in Italia. Un profilo storico dall’Unità a oggi” scritto da Manfredi Alberti – ricercatore in Storia del pensiero economico all’Università di Palermo – che al tema ha dedicato un libro denso di contenuti ma chiaro nell’esposizione.
Alberto parte dalla considerazione che, dall’Unità a oggi, il mondo del lavoro in Italia è stato interessato da profondi cambiamenti, legati alle trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che hanno investito il paese nella transizione dall’economia rurale all’attuale società dei servizi. In questo lungo percorso di sviluppo e trasformazione, emergono il ruolo della politica e dello Stato nella costruzione del welfare e del diritto del lavoro, l’impatto delle migrazioni e l’evoluzione delle differenze di genere, le lotte sindacali e la storia dei diritti, ma anche le teorie economiche che hanno contribuito sia a delineare i contorni della questione sociale sia a spiegare le determinanti e l’andamento di variabili chiave, come i salari e l’occupazione.
Di ogni tema Alberti traccia storia e attualità anche attraverso un ampio uso delle fonti statistiche e della legislazione, oltre che della ricostruzione dei cambiamenti storici che hanno visto trasformare il valore del lavoro nel paese.
Il libro è articolato in dieci ampi capitolo: dalla situazione nell’Italia postunitaria a quella della prima globalizzazione, dalle condizioni del lavoro all’epoca della Grande Guerra a quelle del Ventennio, dalla situazione durante la Seconda Guerra Mondiale ai primi anni della Repubblica e del boom; per arrivare quindi all’epoca dei conflitti e delle riforme, a quella del fordismo e del mercato per giungere, infine, al periodo della seconda globalizzazione, della precarietà e delle nuove forme di occupazione.
Manfredi Alberti permette davvero di comprendere uno dei fondamenti del vivere civile e sociale della Repubblica italiana.
Il lavoro in Italia. Un profilo storico dall’Unità a oggi
Manfredi Alberti
Carocci editore, 2024


Appena pubblicato un libro che traccia una limpida sintesi di uno dei fondamenti del vivere civile
Il lavoro cambia con la società e quindi anche con le imprese e le loro modalità d’azione. Questione di tecnologia ma anche di rapporti umani. E di obiettivi così come di priorità d’azione. Comprendere l’evoluzione del lavoro è cosa utile per capire molto dell’evoluzione dell’economia e delle relazioni sociali. Per questo serve leggere “Il lavoro in Italia. Un profilo storico dall’Unità a oggi” scritto da Manfredi Alberti – ricercatore in Storia del pensiero economico all’Università di Palermo – che al tema ha dedicato un libro denso di contenuti ma chiaro nell’esposizione.
Alberto parte dalla considerazione che, dall’Unità a oggi, il mondo del lavoro in Italia è stato interessato da profondi cambiamenti, legati alle trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che hanno investito il paese nella transizione dall’economia rurale all’attuale società dei servizi. In questo lungo percorso di sviluppo e trasformazione, emergono il ruolo della politica e dello Stato nella costruzione del welfare e del diritto del lavoro, l’impatto delle migrazioni e l’evoluzione delle differenze di genere, le lotte sindacali e la storia dei diritti, ma anche le teorie economiche che hanno contribuito sia a delineare i contorni della questione sociale sia a spiegare le determinanti e l’andamento di variabili chiave, come i salari e l’occupazione.
Di ogni tema Alberti traccia storia e attualità anche attraverso un ampio uso delle fonti statistiche e della legislazione, oltre che della ricostruzione dei cambiamenti storici che hanno visto trasformare il valore del lavoro nel paese.
Il libro è articolato in dieci ampi capitolo: dalla situazione nell’Italia postunitaria a quella della prima globalizzazione, dalle condizioni del lavoro all’epoca della Grande Guerra a quelle del Ventennio, dalla situazione durante la Seconda Guerra Mondiale ai primi anni della Repubblica e del boom; per arrivare quindi all’epoca dei conflitti e delle riforme, a quella del fordismo e del mercato per giungere, infine, al periodo della seconda globalizzazione, della precarietà e delle nuove forme di occupazione.
Manfredi Alberti permette davvero di comprendere uno dei fondamenti del vivere civile e sociale della Repubblica italiana.
Il lavoro in Italia. Un profilo storico dall’Unità a oggi
Manfredi Alberti
Carocci editore, 2024