L’impresa costruita sui mattoncini
Pubblicata in Italia la storia della LEGO: racconto tra cultura, innovazione e imprenditorialità.
Un’impresa costruita su mattoncini di plastica: LEGO. Storia interessante e, a suo modo, esemplare, quella della LEGO. Vicenda fatta di ingegno produttivo, caparbietà familiare, grande innovazione e fantasia. Tutto è raccontato da “LEGO. Una storia di famiglia” scritto da Jens Andersen e appena pubblicato in Italia.
Se oggi è vero che LEGO è un simbolo per i bambini e gli adulti di tutto il mondo e i suoi mattoncini colorati sono molto più di un giocattolo, e anche vero che pochi conoscono la storia di questa azienda diventata globale ma che ha origini in un laboratorio di falegnameria. Il libro, infatti, racconta che tutto ha inizio nel 1916, in, appunto, un laboratorio di falegnameria nella campagna danese. Là lavora Ole Kirk Kristiansen: giovane artigiano che costruisce case in legno per i contadini della zona. Piccolissimo imprenditore, Kristiansen non ha molta fortuna ai suoi inizi e rischia di chiudere i battenti con la Grande depressione. L’ingegno d’impresa e la sua cocciutaggine spingono però Kristiansen a cambiare tipologia di prodotto, sempre in legno ma di piccole dimensioni: mobili in miniatura e giocattoli, macchinine, paperelle, yo-yo. Nel 1934 nasce ufficialmente la LEGO il cui nome è la contrazione di un’espressione danese che significa “gioca bene”. Ma l’azienda non è ancora quella di oggi. Il salto arriva dopo la guerra, quando Kristiansen conosce le potenzialità della plastica e inventa un sistema rivoluzionario per incastrare i mattoncini. Da quel momento l’espansione sarà pressoché continua.
La storia umana e imprenditoriale di LEGO e dei Kristiansen viene raccontata da Andersen in circa 400 sapide pagine divise in dieci capitoli dagli anni venti al periodo successivo al 2010. Ogni capitolo è caratterizzato da un particolare tratto: si va così dall’epoca della falegnameria a quella della guerra e dell’invenzione del “sistema” di bloccaggio dei mattoncini l’uno sull’altro, dalla fase di grande espansione a quella “dell’inerzia” per arrivare fino ad oggi.
Il libro si legge davvero come un’avventura, ma contiene la descrizione di un’avventura d’impresa che può insegnare molto. E, tuttavia, l’autore nelle prime pagine avverte: “Non si tratta di un classico business book, ma è piuttosto la storia culturale e insieme il racconto biografico di tre generazioni della famiglia Kristiansen, che ha fondato LEGO e l’ha fatta crescere fino a diventare l’azienda che conosciamo oggi”. Già, cultura e umanità come elementi chiave del successo.
LEGO. Una storia di famiglia
Jens Andersen
Salani, 2024
Pubblicata in Italia la storia della LEGO: racconto tra cultura, innovazione e imprenditorialità.
Un’impresa costruita su mattoncini di plastica: LEGO. Storia interessante e, a suo modo, esemplare, quella della LEGO. Vicenda fatta di ingegno produttivo, caparbietà familiare, grande innovazione e fantasia. Tutto è raccontato da “LEGO. Una storia di famiglia” scritto da Jens Andersen e appena pubblicato in Italia.
Se oggi è vero che LEGO è un simbolo per i bambini e gli adulti di tutto il mondo e i suoi mattoncini colorati sono molto più di un giocattolo, e anche vero che pochi conoscono la storia di questa azienda diventata globale ma che ha origini in un laboratorio di falegnameria. Il libro, infatti, racconta che tutto ha inizio nel 1916, in, appunto, un laboratorio di falegnameria nella campagna danese. Là lavora Ole Kirk Kristiansen: giovane artigiano che costruisce case in legno per i contadini della zona. Piccolissimo imprenditore, Kristiansen non ha molta fortuna ai suoi inizi e rischia di chiudere i battenti con la Grande depressione. L’ingegno d’impresa e la sua cocciutaggine spingono però Kristiansen a cambiare tipologia di prodotto, sempre in legno ma di piccole dimensioni: mobili in miniatura e giocattoli, macchinine, paperelle, yo-yo. Nel 1934 nasce ufficialmente la LEGO il cui nome è la contrazione di un’espressione danese che significa “gioca bene”. Ma l’azienda non è ancora quella di oggi. Il salto arriva dopo la guerra, quando Kristiansen conosce le potenzialità della plastica e inventa un sistema rivoluzionario per incastrare i mattoncini. Da quel momento l’espansione sarà pressoché continua.
La storia umana e imprenditoriale di LEGO e dei Kristiansen viene raccontata da Andersen in circa 400 sapide pagine divise in dieci capitoli dagli anni venti al periodo successivo al 2010. Ogni capitolo è caratterizzato da un particolare tratto: si va così dall’epoca della falegnameria a quella della guerra e dell’invenzione del “sistema” di bloccaggio dei mattoncini l’uno sull’altro, dalla fase di grande espansione a quella “dell’inerzia” per arrivare fino ad oggi.
Il libro si legge davvero come un’avventura, ma contiene la descrizione di un’avventura d’impresa che può insegnare molto. E, tuttavia, l’autore nelle prime pagine avverte: “Non si tratta di un classico business book, ma è piuttosto la storia culturale e insieme il racconto biografico di tre generazioni della famiglia Kristiansen, che ha fondato LEGO e l’ha fatta crescere fino a diventare l’azienda che conosciamo oggi”. Già, cultura e umanità come elementi chiave del successo.
LEGO. Una storia di famiglia
Jens Andersen
Salani, 2024