Innovare tutto
L’ultimo libro di Piero Bassetti analizza con attenzione la condizione che viviamo oggi. E fornisce una nuova e stimolante indicazione su cosa fare
Innovazione come forza (anche politica). Constatazione della velocità di senescenza di altri paradigmi di sviluppo come quelli legati agli algoritmi decisionali, ai social e alle scienze della vita. E poi lo sconcerto di fronte a quanto sta accadendo e la necessità di riprendere la capacità di progettare “alto”. Il ritorno di una cultura del produrre che si fa cultura del prendersi cura dell’altro e degli altri, del territorio e della società nel suo complesso. C’è tutto questo nell’ultimo libro di Piero Bassetti a lungo impegnato nell’amministrazione della cosa pubblica, ma anche economista e uomo-chiave per il rinnovamento del sistema delle camere di commercio.
“Oltre lo specchio di Alice. Governare l’innovazione nel cambiamento d’epoca” ragiona proprio partendo dalla favola di Lewis Carroll e racconta di come dopo il trionfo dell’algoritmo, dopo il potere ai social, dopo la rivoluzione delle scienze della vita e della fisica quantistica, stringiamo tra le mani un potere orfano di potenza. Come Alice, appunto, abbiamo spiccato il balzo oltre lo specchio, per approdare nel paese delle meraviglie. Ma qui – appunto – la vecchia strumentazione di gestione del potere, le sue usurate redini, non tengono più. Occorre innovare tutto, da cima a fondo. Ma, ragiona l’autore, a chi vada attribuita la funzione di sostituire queste redini è un interrogativo al quale non ci si può sottrarre.
Le novità per Bassetti sono quindi l’innovazione e il cosiddetto “glocalismo”. Due elementi con i quali istituzioni e soggetti consapevoli del cambiamento devono fare i conti e che mettono in discussione la capacità di intervenire.
Bassetti ha scritto un libro bello da leggere, denso di personalità e attualissimo, anche se non sempre facile da comprendere a fondo. Un libro animato da un sentimento positivo verso il futuro, che deve essere colto e sviluppato. Bellissimo, tra gli altri, il titolo (e naturalmente il contenuto) dell’ultimo capitolo: “Sfida all’horror vacui. Armare la barca per il nuovo bordo”.
Oltre lo specchio di Alice. Governare l’innovazione nel cambiamento d’epoca
Piero Bassetti
Gerini e associati, 2020


L’ultimo libro di Piero Bassetti analizza con attenzione la condizione che viviamo oggi. E fornisce una nuova e stimolante indicazione su cosa fare
Innovazione come forza (anche politica). Constatazione della velocità di senescenza di altri paradigmi di sviluppo come quelli legati agli algoritmi decisionali, ai social e alle scienze della vita. E poi lo sconcerto di fronte a quanto sta accadendo e la necessità di riprendere la capacità di progettare “alto”. Il ritorno di una cultura del produrre che si fa cultura del prendersi cura dell’altro e degli altri, del territorio e della società nel suo complesso. C’è tutto questo nell’ultimo libro di Piero Bassetti a lungo impegnato nell’amministrazione della cosa pubblica, ma anche economista e uomo-chiave per il rinnovamento del sistema delle camere di commercio.
“Oltre lo specchio di Alice. Governare l’innovazione nel cambiamento d’epoca” ragiona proprio partendo dalla favola di Lewis Carroll e racconta di come dopo il trionfo dell’algoritmo, dopo il potere ai social, dopo la rivoluzione delle scienze della vita e della fisica quantistica, stringiamo tra le mani un potere orfano di potenza. Come Alice, appunto, abbiamo spiccato il balzo oltre lo specchio, per approdare nel paese delle meraviglie. Ma qui – appunto – la vecchia strumentazione di gestione del potere, le sue usurate redini, non tengono più. Occorre innovare tutto, da cima a fondo. Ma, ragiona l’autore, a chi vada attribuita la funzione di sostituire queste redini è un interrogativo al quale non ci si può sottrarre.
Le novità per Bassetti sono quindi l’innovazione e il cosiddetto “glocalismo”. Due elementi con i quali istituzioni e soggetti consapevoli del cambiamento devono fare i conti e che mettono in discussione la capacità di intervenire.
Bassetti ha scritto un libro bello da leggere, denso di personalità e attualissimo, anche se non sempre facile da comprendere a fondo. Un libro animato da un sentimento positivo verso il futuro, che deve essere colto e sviluppato. Bellissimo, tra gli altri, il titolo (e naturalmente il contenuto) dell’ultimo capitolo: “Sfida all’horror vacui. Armare la barca per il nuovo bordo”.
Oltre lo specchio di Alice. Governare l’innovazione nel cambiamento d’epoca
Piero Bassetti
Gerini e associati, 2020