Edison, evoluzione di una grande impresa
La storia di uno dei più importanti gruppi industriali fa comprendere molto della natura economica del Paese
Imprese che davvero hanno fatto la storia economica e industriale di un territorio e di un intero Paese. Imprese magari non “perfette”, ma significative, le cui vicende è bene conoscere per capire l’andamento di un’intera economia e, soprattutto, delinearne i possibili sviluppi. A questo serve conoscere l’evoluzione di alcuni dei grandi nomi industriali italiani. Il gruppo Edison è certamente tra questi. Ecco perché serve leggere (con attenzione) il libro che Marco Fortis ha appena dato alle stampe sui 140 anni di storia del Gruppo.
“Storia del Gruppo Edison: 1883-2023. Le direttrici di sviluppo di una grande impresa industriale” mostra la sua utilità a partire dal sottotitolo e cioè dalla promessa di raccontare le vie di sviluppo di un’azienda che, per molto tempo, ha contribuito in modo fondamentale alla crescita dell’Italia dal punto di visto economico. Perché le vicende di Edison sono davvero fondamentali per l’industria italiana in generale, ricche come sono di personaggi di grande caratura, periodi di alterna fortuna, trasformazioni, problematiche e crisi, nonché innovazioni e nuove sfide, alcune vinte e altre da affrontare.
Racconto avvincente quello di Fortis. Narrazione che ripercorre l’intera storia del Gruppo Edison dalla nascita della società nel 1883 fino al 2023. E che contiene alcuni tratti significativi, come, per esempio, i profili di continuità tra la “Edison storica” e la Edison attuale. Prima la storia, dunque con la società pioniera dell’elettrificazione alla fine dell’Ottocento, con la costruzione a Milano della prima centrale elettrica d’Europa, quella di Santa Radegonda, e l’illuminazione della Scala. Poi i passi degli ultimi 30 anni con il Gruppo Edison tornato progressivamente ad essere un operatore nazionale di primo piano nel settore dell’energia, con rilevanti cambiamenti nell’azionariato, nell’orientamento delle attività della società e nella ridefinizione della sua strategia industriale. Per arrivare ad una “nuova” Edison che ha concentrato la sua visione e i suoi orientamenti strategici per il futuro sempre di più nella produzione di energie rinnovabili, nella diversificazione geografica delle sue fonti di approvvigionamento di gas naturale, nelle attività commerciali, nei servizi energetici ed ambientali e verso una rinnovata attenzione nei confronti dell’energia nucleare. “Nuova” Edison che, tuttavia, come si è detto non ha mancato di ricordare le sue origini e di trarne in qualche modo ispirazione.
Nelle circa duecento pagine di libro, scorrono così non solo le vicende legate all’azionariato ma anche quelle degli “imprenditori, ingegneri, amministratori” che hanno animato l’azienda, così come le fasi di declino seguite ad altre di rilancio connotate, come si è detto, da una sorta di filo rosso che lega il passato con il presente.
Il senso e l’utilità del libro di Fortis li si ritrova in molti passaggi, uno per tutti: “Edison appartiene a un ristretto numero di grandi gruppi privati e pubblici in settori strategici e con una storia pluridecennale, che il nostro paese ha conservato. Anche per queste ragioni, costituisce una risorsa insostituibile”. Risorsa che va compresa e valorizzata e quindi raccontata per bene come proprio Marco Fortis riesce a fare.
Storia del Gruppo Edison: 1883-2023. Le direttrici di sviluppo di una grande impresa industriale
Marco Fortis
il Mulino, 2024


La storia di uno dei più importanti gruppi industriali fa comprendere molto della natura economica del Paese
Imprese che davvero hanno fatto la storia economica e industriale di un territorio e di un intero Paese. Imprese magari non “perfette”, ma significative, le cui vicende è bene conoscere per capire l’andamento di un’intera economia e, soprattutto, delinearne i possibili sviluppi. A questo serve conoscere l’evoluzione di alcuni dei grandi nomi industriali italiani. Il gruppo Edison è certamente tra questi. Ecco perché serve leggere (con attenzione) il libro che Marco Fortis ha appena dato alle stampe sui 140 anni di storia del Gruppo.
“Storia del Gruppo Edison: 1883-2023. Le direttrici di sviluppo di una grande impresa industriale” mostra la sua utilità a partire dal sottotitolo e cioè dalla promessa di raccontare le vie di sviluppo di un’azienda che, per molto tempo, ha contribuito in modo fondamentale alla crescita dell’Italia dal punto di visto economico. Perché le vicende di Edison sono davvero fondamentali per l’industria italiana in generale, ricche come sono di personaggi di grande caratura, periodi di alterna fortuna, trasformazioni, problematiche e crisi, nonché innovazioni e nuove sfide, alcune vinte e altre da affrontare.
Racconto avvincente quello di Fortis. Narrazione che ripercorre l’intera storia del Gruppo Edison dalla nascita della società nel 1883 fino al 2023. E che contiene alcuni tratti significativi, come, per esempio, i profili di continuità tra la “Edison storica” e la Edison attuale. Prima la storia, dunque con la società pioniera dell’elettrificazione alla fine dell’Ottocento, con la costruzione a Milano della prima centrale elettrica d’Europa, quella di Santa Radegonda, e l’illuminazione della Scala. Poi i passi degli ultimi 30 anni con il Gruppo Edison tornato progressivamente ad essere un operatore nazionale di primo piano nel settore dell’energia, con rilevanti cambiamenti nell’azionariato, nell’orientamento delle attività della società e nella ridefinizione della sua strategia industriale. Per arrivare ad una “nuova” Edison che ha concentrato la sua visione e i suoi orientamenti strategici per il futuro sempre di più nella produzione di energie rinnovabili, nella diversificazione geografica delle sue fonti di approvvigionamento di gas naturale, nelle attività commerciali, nei servizi energetici ed ambientali e verso una rinnovata attenzione nei confronti dell’energia nucleare. “Nuova” Edison che, tuttavia, come si è detto non ha mancato di ricordare le sue origini e di trarne in qualche modo ispirazione.
Nelle circa duecento pagine di libro, scorrono così non solo le vicende legate all’azionariato ma anche quelle degli “imprenditori, ingegneri, amministratori” che hanno animato l’azienda, così come le fasi di declino seguite ad altre di rilancio connotate, come si è detto, da una sorta di filo rosso che lega il passato con il presente.
Il senso e l’utilità del libro di Fortis li si ritrova in molti passaggi, uno per tutti: “Edison appartiene a un ristretto numero di grandi gruppi privati e pubblici in settori strategici e con una storia pluridecennale, che il nostro paese ha conservato. Anche per queste ragioni, costituisce una risorsa insostituibile”. Risorsa che va compresa e valorizzata e quindi raccontata per bene come proprio Marco Fortis riesce a fare.
Storia del Gruppo Edison: 1883-2023. Le direttrici di sviluppo di una grande impresa industriale
Marco Fortis
il Mulino, 2024