L’impresa-mecenate
Approfondite in una tesi discussa all’Università di Padova le complesse relazioni tra organizzazioni della produzione e cultura
Imprese accanto alla cultura. Imprenditori attenti non solo al semplice profitto. E fabbriche che diventano non solo luoghi di produzione, fatica e lavoro ma anche d’altro. In altri termini, il mecenate che diventa impresa. Evoluzione ultima della buona cultura del produrre, l’impresa che si pone accanto agli artisti e alle manifestazioni d’arte è fenomeno da studiare e da sviluppare. E per questo può essere utile leggere “Mecenatismo industriale dall’800 a oggi. Il caso Veneto tra identità storica e comunicazione presente”, tesi discussa da Luca Turato nell’ambito del Corso di laurea magistrale in strategie della comunicazione presso l’Università di Padova.
La ricerca parte da una domanda. Il concetto di mecenatismo è stato legato per molto tempo al rapporto tra un mecenate e un’artista, ma nel momento in cui il mecenate diventa un’impresa cosa accade alla concezione di mecenatismo? E il ragionamento continua puntualizzando che – a differenza del tradizionale mecenatismo -, il rapporto impresa-cultura presenta numerose sfumature che compongono “un interessante caso di studio per comprendere quali siano modalità e finalità di questo rapporto”.
Turato inizia quindi il suo lavoro con una sintesi storica delle relazioni mecenate-artista per passare poi ad un approfondimento del mecenatismo industriale dall’800 ad oggi. Successivamente, viene presa in considerazione la situazione attuale del fenomeno guardando più da vicino “l’industria culturale”, le esperienze non-profit, il ruolo delle sovvenzioni e quello dei musei d’impresa.
Un ulteriore livello di approfondimento – spiega quindi l’autore -, viene inserito attraverso l’analisi di uno specifico caso di studio – le imprese venete – sulla base di una ricerca specifica condotta attraverso un osservatorio costituito da Confindustria Veneto che ha svolto un censimento del mecenatismo industriale nel 2016 e nel 2022.
Tra le conclusioni di Turato anche un’indicazione: le imprese che si accostano alla cultura, possono farlo non solo per motivi etico-morali ma anche per dare concretezza ad una responsabilità sociale nei confronti dei territori che può diventare fondamento di nuove relazioni tra i sistemi della produzione e quelli sociali.
Luca Turato
Tesi, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, Dipartimento Studi Storici, Geografici e dell’Antichità, Corso di Laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione, 2023
Approfondite in una tesi discussa all’Università di Padova le complesse relazioni tra organizzazioni della produzione e cultura
Imprese accanto alla cultura. Imprenditori attenti non solo al semplice profitto. E fabbriche che diventano non solo luoghi di produzione, fatica e lavoro ma anche d’altro. In altri termini, il mecenate che diventa impresa. Evoluzione ultima della buona cultura del produrre, l’impresa che si pone accanto agli artisti e alle manifestazioni d’arte è fenomeno da studiare e da sviluppare. E per questo può essere utile leggere “Mecenatismo industriale dall’800 a oggi. Il caso Veneto tra identità storica e comunicazione presente”, tesi discussa da Luca Turato nell’ambito del Corso di laurea magistrale in strategie della comunicazione presso l’Università di Padova.
La ricerca parte da una domanda. Il concetto di mecenatismo è stato legato per molto tempo al rapporto tra un mecenate e un’artista, ma nel momento in cui il mecenate diventa un’impresa cosa accade alla concezione di mecenatismo? E il ragionamento continua puntualizzando che – a differenza del tradizionale mecenatismo -, il rapporto impresa-cultura presenta numerose sfumature che compongono “un interessante caso di studio per comprendere quali siano modalità e finalità di questo rapporto”.
Turato inizia quindi il suo lavoro con una sintesi storica delle relazioni mecenate-artista per passare poi ad un approfondimento del mecenatismo industriale dall’800 ad oggi. Successivamente, viene presa in considerazione la situazione attuale del fenomeno guardando più da vicino “l’industria culturale”, le esperienze non-profit, il ruolo delle sovvenzioni e quello dei musei d’impresa.
Un ulteriore livello di approfondimento – spiega quindi l’autore -, viene inserito attraverso l’analisi di uno specifico caso di studio – le imprese venete – sulla base di una ricerca specifica condotta attraverso un osservatorio costituito da Confindustria Veneto che ha svolto un censimento del mecenatismo industriale nel 2016 e nel 2022.
Tra le conclusioni di Turato anche un’indicazione: le imprese che si accostano alla cultura, possono farlo non solo per motivi etico-morali ma anche per dare concretezza ad una responsabilità sociale nei confronti dei territori che può diventare fondamento di nuove relazioni tra i sistemi della produzione e quelli sociali.
Luca Turato
Tesi, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, Dipartimento Studi Storici, Geografici e dell’Antichità, Corso di Laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione, 2023