Io sono Persefone
Il destino di Core è già stato scritto. Sua madre, Demetra, ha deciso per lei: regnerà sulla natura, non si innamorerà mai e rimarrà casta per sempre. Ed è quello che anche Core desidera, o almeno così crede finché, durante una passeggiata tra i campi ai piedi dell'Etna, viene rapita da Ade, il sovrano degli Inferi, per farne sua regina.
Catapultata in un mondo sconosciuto e tenebroso, Core assumerà il nome di Persefone ma non riuscirà ad accantonare la vita precedente né a dimenticare la sensazione del sole sulla pelle. Eppure, grazie al libero arbitrio offertole da Ade, le sue certezze inizieranno a vacillare. Qual è il destino che desidera per sé stessa? A quale mondo appartiene davvero?
Protagonista senza tempo, alla ricerca, come tutti noi, della propria voce, la Persefone di Coluzzi compie prima di tutto un viaggio dentro gli inferi di sé stessa. Un’evoluzione non lineare ma costante (a partire dalla “bambina” che crede di conoscere il mondo fino alla conclusione di un percorso di consapevolezza personale e di libero arbitrio) mette il lettore davanti ad un vero e proprio romanzo di formazione e una riscrittura del mito visto attraverso gli occhi della dolce dea dell’Ade.
Come in molti adolescenti, target di questo libro, anche la protagonista non desidera sottostare a un destino stabilito e cercherà di spezzare la narrazione creata per sé stessa da altri, abbandonando ogni imposizione e costruendosi un proprio mondo.
Etna, Campi Elisi, Inferi. Il mondo circostante risulta sfumato, per lasciare margine di ascolto ai pensieri stessi della protagonista in una narrazione fluida, scorrevole, accattivante e coinvolgente. Il risultato? Una Persefone che non è solo ragazza e dea, ma sovrana di sudditi per i quali si strugge e si prende cura. Di molti, il lettore, ascolterà le nuove storie, altri invece riemergeranno dalla memoria dell’infanzia.
Io sono Persefone
di Daniele Coluzzi
Rizzoli, 2022