Manager a tutto tondo
Un libro appena pubblicata racconta quanto il management debba alla presenza femminile nelle aziende
Dire manager è dire donna. Questo, almeno, si desume non tanto dalla pratica manageriale odierna ma soprattutto ciò che si capisce guardando alla storia e all’evoluzione del management. E’ la tesi – avvalorata da più di una “prova” -, che Luisa Pogliana racconta nel suo “Una sorprendente genealogia
L’autorità femminile nel management dall’800 a oggi” che arriva ad una conclusione: l’idea stessa del management e del manager come figura sociale sono frutto di un pensiero femminile. C’è, nella gestione d’impresa , spiega l’autrice (per molti anni Direttrice Ricerche e Studi di Mercato nel Gruppo Mondadori e poi consulente sui mercati internazionali, in quattro continenti) un protagonismo femminile che da metà Ottocento, attraversando il Novecento, giunge fino ad oggi. Con una sbalorditiva ricorrenza di princìpi, il pensiero delle studiose dei due secoli passati si salda con le pratiche delle manager di oggi.
Il libro è rigorosamente diviso in quattro parti: le prime due affrontano rispettivamente il racconto delle donne che hanno studiato il management e, poi, quello delle donne che hanno segnato come manager la storia dell’impresa; successivamente Pogliana cerca di mettere a fuoco “il cambiamento necessario” nell’attuale paradigma della gestione d’impresa e successivamente sottolinea la presenza di una “trasformazione irreversibile” nella gestione e nella cultura dell’impresa stessa.
Ma perché le donne? Perché, dice l’autrice, mentre per gli uomini il potere sembra non bastare mai, le donne, ieri come oggi, portano nel management nuove visioni, accomunate da una diversa concezione del potere. Le figure femminili presentate nel libro cercano la trasformazione del modo di governare le aziende. Che, viene sottolineato, non può esistere senza le donne e la loro visione, ma che non può venire solo da loro. In altri termini, lo sviluppo della buona impresa (sotto tutti gli aspetti), può realizzarsi solo attraverso la collaborazione di donne e uomini.
Il libro ha l’obiettivo di parlare alle donne manager e agli uomini manager. E sono certamente pagine stimolanti quelle scritte da Pogliana, che probabilmente non troveranno sempre consenso ma che assolutamente vanno lette. “È impressionante – si legge nelle ultime pagine – come in tutta la storia del management ci siano donne che hanno saputo interpretare le epoche, cogliere in modo profondo gli orientamenti necessari fin dall’origine, e fino a oggi. C’è una continuità di pensiero, un passaggio di testimone. La genealogia di donne nel management non è solo una storia interessante. Ci dà fiducia nella nostra capacità di capire il momento presente e trovare le risposte necessarie”.
Una sorprendente genealogia. L’autorità femminile nel management dall’800 a oggi
Luisa Pogliana
Guerini Next, 2022
Un libro appena pubblicata racconta quanto il management debba alla presenza femminile nelle aziende
Dire manager è dire donna. Questo, almeno, si desume non tanto dalla pratica manageriale odierna ma soprattutto ciò che si capisce guardando alla storia e all’evoluzione del management. E’ la tesi – avvalorata da più di una “prova” -, che Luisa Pogliana racconta nel suo “Una sorprendente genealogia
L’autorità femminile nel management dall’800 a oggi” che arriva ad una conclusione: l’idea stessa del management e del manager come figura sociale sono frutto di un pensiero femminile. C’è, nella gestione d’impresa , spiega l’autrice (per molti anni Direttrice Ricerche e Studi di Mercato nel Gruppo Mondadori e poi consulente sui mercati internazionali, in quattro continenti) un protagonismo femminile che da metà Ottocento, attraversando il Novecento, giunge fino ad oggi. Con una sbalorditiva ricorrenza di princìpi, il pensiero delle studiose dei due secoli passati si salda con le pratiche delle manager di oggi.
Il libro è rigorosamente diviso in quattro parti: le prime due affrontano rispettivamente il racconto delle donne che hanno studiato il management e, poi, quello delle donne che hanno segnato come manager la storia dell’impresa; successivamente Pogliana cerca di mettere a fuoco “il cambiamento necessario” nell’attuale paradigma della gestione d’impresa e successivamente sottolinea la presenza di una “trasformazione irreversibile” nella gestione e nella cultura dell’impresa stessa.
Ma perché le donne? Perché, dice l’autrice, mentre per gli uomini il potere sembra non bastare mai, le donne, ieri come oggi, portano nel management nuove visioni, accomunate da una diversa concezione del potere. Le figure femminili presentate nel libro cercano la trasformazione del modo di governare le aziende. Che, viene sottolineato, non può esistere senza le donne e la loro visione, ma che non può venire solo da loro. In altri termini, lo sviluppo della buona impresa (sotto tutti gli aspetti), può realizzarsi solo attraverso la collaborazione di donne e uomini.
Il libro ha l’obiettivo di parlare alle donne manager e agli uomini manager. E sono certamente pagine stimolanti quelle scritte da Pogliana, che probabilmente non troveranno sempre consenso ma che assolutamente vanno lette. “È impressionante – si legge nelle ultime pagine – come in tutta la storia del management ci siano donne che hanno saputo interpretare le epoche, cogliere in modo profondo gli orientamenti necessari fin dall’origine, e fino a oggi. C’è una continuità di pensiero, un passaggio di testimone. La genealogia di donne nel management non è solo una storia interessante. Ci dà fiducia nella nostra capacità di capire il momento presente e trovare le risposte necessarie”.
Una sorprendente genealogia. L’autorità femminile nel management dall’800 a oggi
Luisa Pogliana
Guerini Next, 2022