Dimensione sociale e buona impresa
Una tesi discussa all’Università di Padova approfondisce il tema nell’ambito del bilancio di sostenibilità
Quanto la dimensione sociale entra a far parte delle azioni d’impresa? Domanda importante, perché chiede risposte concrete circa l’attenzione che le imprese dedicano – per davvero -, ai complessi aspetti che legano l’agire umano e l’essere umano nella sua interessa all’organizzazione della produzione. Tema importante, quest’ultimo, che ormai trova largo spazio pressoché in tutti i dibattiti che hanno a che fare con lo sviluppo equilibrato non solo delle imprese in senso stretto ma dei sistemi sociali ed economici moderni. E’ attorno a questi temi, e per dare una risposta alla domanda iniziale con attenzione alla parità di genere, che ha lavorato Elena Gerardo elaborando “La dimensione sociale all’interno del bilancio di sostenibilità: un’analisi empirica”, tesi discussa presso l’Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” Corso di laurea magistrale in Economia e diritto.
“Si sente sempre più spesso parlare di sostenibilità e, attraverso l’Agenda 2030 tutti gli Stati si stanno impegnando per raggiungere un benessere economico e sociale, senza compromettere le generazioni future”, scrive all’inizio della sua ricerca Gerardo che poi aggiunge: “Se si ripercorrono gli ultimi vent’anni, il tema della sostenibilità ha iniziato ad assumere sempre più rilevanza nei comportamenti delle istituzioni, delle famiglie e delle imprese. Con riferimento a quest’ultime, molte hanno intrapreso un percorso volto a non soffermarsi più unicamente sulla sfera economica ma, hanno avviato politiche di crescita e di performance collegate ai criteri ESG, ovvero al rispetto dell’ambiente e delle persone”.
Persone, dunque che portano l’azienda e chi la gestisce a impegnarsi nell’ambito della ampia Responsabilità sociale d’impresa e quindi ad intraprendere azioni e relazioni sul territorio volte a tenere in conto proprio la dimensione sociale della sua azione. Senza dimenticare la necessità di fare altrettanto al suo interno.
E’ sulla base di tutto questo, che Elena Gerardo prima mette a fuoco il contesto entro il quale deve essere collocato il bilancio di sostenibilità, poi approfondisce la stessa dimensione sociale che prende forma dentro e fuori le imprese e, quindi, con un’analisi empirica cerca di verificare la teoria nella realtà con attenzione particolare alla parità di genere.
La ricerca e il lavoro di Elena Gerardo hanno il merito di porre l’attenzione non solo su un importante aspetto teorico della buona cultura d’impresa ma anche di provare a verificarne l’effettiva realizzazione.
La dimensione sociale all’interno del bilancio di sostenibilità: un’analisi empirica
Elena Gerardo
Tesi, Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” Corso di laurea magistrale in Economia e diritto, 2021-2022
Una tesi discussa all’Università di Padova approfondisce il tema nell’ambito del bilancio di sostenibilità
Quanto la dimensione sociale entra a far parte delle azioni d’impresa? Domanda importante, perché chiede risposte concrete circa l’attenzione che le imprese dedicano – per davvero -, ai complessi aspetti che legano l’agire umano e l’essere umano nella sua interessa all’organizzazione della produzione. Tema importante, quest’ultimo, che ormai trova largo spazio pressoché in tutti i dibattiti che hanno a che fare con lo sviluppo equilibrato non solo delle imprese in senso stretto ma dei sistemi sociali ed economici moderni. E’ attorno a questi temi, e per dare una risposta alla domanda iniziale con attenzione alla parità di genere, che ha lavorato Elena Gerardo elaborando “La dimensione sociale all’interno del bilancio di sostenibilità: un’analisi empirica”, tesi discussa presso l’Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” Corso di laurea magistrale in Economia e diritto.
“Si sente sempre più spesso parlare di sostenibilità e, attraverso l’Agenda 2030 tutti gli Stati si stanno impegnando per raggiungere un benessere economico e sociale, senza compromettere le generazioni future”, scrive all’inizio della sua ricerca Gerardo che poi aggiunge: “Se si ripercorrono gli ultimi vent’anni, il tema della sostenibilità ha iniziato ad assumere sempre più rilevanza nei comportamenti delle istituzioni, delle famiglie e delle imprese. Con riferimento a quest’ultime, molte hanno intrapreso un percorso volto a non soffermarsi più unicamente sulla sfera economica ma, hanno avviato politiche di crescita e di performance collegate ai criteri ESG, ovvero al rispetto dell’ambiente e delle persone”.
Persone, dunque che portano l’azienda e chi la gestisce a impegnarsi nell’ambito della ampia Responsabilità sociale d’impresa e quindi ad intraprendere azioni e relazioni sul territorio volte a tenere in conto proprio la dimensione sociale della sua azione. Senza dimenticare la necessità di fare altrettanto al suo interno.
E’ sulla base di tutto questo, che Elena Gerardo prima mette a fuoco il contesto entro il quale deve essere collocato il bilancio di sostenibilità, poi approfondisce la stessa dimensione sociale che prende forma dentro e fuori le imprese e, quindi, con un’analisi empirica cerca di verificare la teoria nella realtà con attenzione particolare alla parità di genere.
La ricerca e il lavoro di Elena Gerardo hanno il merito di porre l’attenzione non solo su un importante aspetto teorico della buona cultura d’impresa ma anche di provare a verificarne l’effettiva realizzazione.
La dimensione sociale all’interno del bilancio di sostenibilità: un’analisi empirica
Elena Gerardo
Tesi, Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” Corso di laurea magistrale in Economia e diritto, 2021-2022