Educazione d’impresa
Ogni buon imprenditorie è anche un buon cittadino, così come ogni suo operaio e impiegato. E’ una “legge” non scritta ma chiara. L’impresa vive in un contesto sociale e politico ben definito. E’ essa stessa elemento sociale e politico, oltre che produttivo ed economico; la sua attività ha forti e importanti riflessi all’esterno, così come è influenzata da umori, sollecitazioni, idee, istanze che arrivano dal di fuori delle mura della fabbrica e degli uffici. Da qui, l’importanza dell’attenzione alla responsabilità sociale d’impresa, all’agire politico della stessa, ai ruoli che imprenditori, manager, impiegati e operai possono avere al di fuori del tempo di lavoro. Occorre per tutto questo un’educazione alla società, ai rapporti corretti, all’intelligente ingegno della produzione e della vita nell’ambito di un sistema di uomini e donne ben definito.
Scuola e impresa, quindi, sono intimamente legate. Per questo sono importanti letture come “Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione”, appena pubblicato dalla Associazione Treelle e dalla Fondazione Rocca. Si tratta di un ragionamento a più voci sui sistemi di educazione e formazioni in Italia e in Germania. Due economie e due modi di fare industria a confronto. Dopo un esame della situazione tedesca, quindi, il volume prendere in considerazione l’aspetto particolare dell’apprendistato per ottenere una qualifica professionale e poi gli altri sistemi di educazione per arrivare a livelli più alti di studio e di collocazione lavorativa. Chiude il volume un approfondimento sui canali di finanziamento della ricerca collegata all’industria. Ma non manca nemmeno una valida appendice statistica di confronto fra i due Paesi.
L’idea di partenza del volume è particolare. Italia e Germania avevano molti tratti in comune, ma adesso stanno seguendo percorsi di sviluppo notevolmente differenziati. Perché? Una delle risposte starebbe proprio nei diversi sistemi di formazione alla produzione. E dal confronto fra quanto accade in Italia e quanto accade in Germania, possono derivare proprio indicazione utili per migliorare il nostro sistema educativo e formativo.
“Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione” non è una storia d’impresa, ma il racconto di come molte storie d’impresa possano anche oggi cambiare verso, attraverso una formazione e un’educazione diverse.
Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione
AA.VV.
Treelle – Fondazione Rocca, 2015
Ogni buon imprenditorie è anche un buon cittadino, così come ogni suo operaio e impiegato. E’ una “legge” non scritta ma chiara. L’impresa vive in un contesto sociale e politico ben definito. E’ essa stessa elemento sociale e politico, oltre che produttivo ed economico; la sua attività ha forti e importanti riflessi all’esterno, così come è influenzata da umori, sollecitazioni, idee, istanze che arrivano dal di fuori delle mura della fabbrica e degli uffici. Da qui, l’importanza dell’attenzione alla responsabilità sociale d’impresa, all’agire politico della stessa, ai ruoli che imprenditori, manager, impiegati e operai possono avere al di fuori del tempo di lavoro. Occorre per tutto questo un’educazione alla società, ai rapporti corretti, all’intelligente ingegno della produzione e della vita nell’ambito di un sistema di uomini e donne ben definito.
Scuola e impresa, quindi, sono intimamente legate. Per questo sono importanti letture come “Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione”, appena pubblicato dalla Associazione Treelle e dalla Fondazione Rocca. Si tratta di un ragionamento a più voci sui sistemi di educazione e formazioni in Italia e in Germania. Due economie e due modi di fare industria a confronto. Dopo un esame della situazione tedesca, quindi, il volume prendere in considerazione l’aspetto particolare dell’apprendistato per ottenere una qualifica professionale e poi gli altri sistemi di educazione per arrivare a livelli più alti di studio e di collocazione lavorativa. Chiude il volume un approfondimento sui canali di finanziamento della ricerca collegata all’industria. Ma non manca nemmeno una valida appendice statistica di confronto fra i due Paesi.
L’idea di partenza del volume è particolare. Italia e Germania avevano molti tratti in comune, ma adesso stanno seguendo percorsi di sviluppo notevolmente differenziati. Perché? Una delle risposte starebbe proprio nei diversi sistemi di formazione alla produzione. E dal confronto fra quanto accade in Italia e quanto accade in Germania, possono derivare proprio indicazione utili per migliorare il nostro sistema educativo e formativo.
“Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione” non è una storia d’impresa, ma il racconto di come molte storie d’impresa possano anche oggi cambiare verso, attraverso una formazione e un’educazione diverse.
Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione
AA.VV.
Treelle – Fondazione Rocca, 2015