Età e produttività
Una tesi di dottorato approfondisce i collegamenti fra invecchiamento della popolazione, innovazione e necessità di aggiornamento
L’impresa non è avulsa dal contesto sociale e territoriale in cui è collocata. E’ una constatazione che vale per tutti gli aspetti collegati alla produzione, ma che spesso non viene colta completamente. Il fatto che un sistema di produzione sia inserito in un determinato contesto sociale, influisce per esempio anche sulla qualità del lavoro dal punto di vista della composizione demografica, e quindi sulla capacità di stare al passo con il progresso tecnologico. Un aspetto importante della cultura d’impresa, la relazione fra innovazione e invecchiamento della popolazione di lavoratori è il tema studiato da Corrado Polli nella sua Tesi di Dottorato di ricerca presso la Scuola di Scienze Statistiche all’Università Sapienza di Roma.
“Invecchiamento, produttività e cambiamenti strutturali del mercato del lavoro: il ruolo della formazione” ragiona sul progresso tecnologico, sull’invecchiamento delle popolazione e sulle circostanze che determinano la perdita di lavoro. Polli predispone con ordine gli elementi della sua indagine, iniziando da una analisi della realtà demografica per poi passare a quella delle componenti tecnologiche dell’evoluzione della società e della produzione (manifatturiera ma non solo). Lo scollamento fra tecnologie e capacità dei lavoratori viene colto attraverso un approfondimento della produttività di questi ultimi. Un’attenzione particolare, infine, viene dedicata alla situazione dei lavoratori con più di 50 anni – nella gran parte dei casi forniti di una bassa qualificazione -, a confronto con le richieste di conoscenze diverse dal passato e comuni oggi nella gran parte delle imprese.
L’indicazione generale di Polli alla conclusione del suo lavoro, punta a dimostrare l’efficacia di una formazione specifica in relazione all’età, all’istruzione e al lavoro. Un meccanismo che ha come obiettivo quello di assicurare da un lato una buona produttività e, dall’altro, contenere la crescita di una disoccupazione tecnologica difficilmente gestibile. Al di là di tutto questo, poi, la ricerca di Corrado Polli è una ulteriore prova della complessità di una cultura d’impresa in continua evoluzione e nella quale l’uomo deve essere al centro.
Invecchiamento, produttività e cambiamenti strutturali del mercato del lavoro: il ruolo della formazione
Corrado Polli
Tesi, Dottorato di ricerca Scuola di Scienze Statistiche, Università Sapienza, Roma, 2018
Una tesi di dottorato approfondisce i collegamenti fra invecchiamento della popolazione, innovazione e necessità di aggiornamento
L’impresa non è avulsa dal contesto sociale e territoriale in cui è collocata. E’ una constatazione che vale per tutti gli aspetti collegati alla produzione, ma che spesso non viene colta completamente. Il fatto che un sistema di produzione sia inserito in un determinato contesto sociale, influisce per esempio anche sulla qualità del lavoro dal punto di vista della composizione demografica, e quindi sulla capacità di stare al passo con il progresso tecnologico. Un aspetto importante della cultura d’impresa, la relazione fra innovazione e invecchiamento della popolazione di lavoratori è il tema studiato da Corrado Polli nella sua Tesi di Dottorato di ricerca presso la Scuola di Scienze Statistiche all’Università Sapienza di Roma.
“Invecchiamento, produttività e cambiamenti strutturali del mercato del lavoro: il ruolo della formazione” ragiona sul progresso tecnologico, sull’invecchiamento delle popolazione e sulle circostanze che determinano la perdita di lavoro. Polli predispone con ordine gli elementi della sua indagine, iniziando da una analisi della realtà demografica per poi passare a quella delle componenti tecnologiche dell’evoluzione della società e della produzione (manifatturiera ma non solo). Lo scollamento fra tecnologie e capacità dei lavoratori viene colto attraverso un approfondimento della produttività di questi ultimi. Un’attenzione particolare, infine, viene dedicata alla situazione dei lavoratori con più di 50 anni – nella gran parte dei casi forniti di una bassa qualificazione -, a confronto con le richieste di conoscenze diverse dal passato e comuni oggi nella gran parte delle imprese.
L’indicazione generale di Polli alla conclusione del suo lavoro, punta a dimostrare l’efficacia di una formazione specifica in relazione all’età, all’istruzione e al lavoro. Un meccanismo che ha come obiettivo quello di assicurare da un lato una buona produttività e, dall’altro, contenere la crescita di una disoccupazione tecnologica difficilmente gestibile. Al di là di tutto questo, poi, la ricerca di Corrado Polli è una ulteriore prova della complessità di una cultura d’impresa in continua evoluzione e nella quale l’uomo deve essere al centro.
Invecchiamento, produttività e cambiamenti strutturali del mercato del lavoro: il ruolo della formazione
Corrado Polli
Tesi, Dottorato di ricerca Scuola di Scienze Statistiche, Università Sapienza, Roma, 2018