L’economia a misura di persona. Ma come?
Un viaggio verso la cosiddetta economia della comunione, più vicina alla persona, più attenta all’altro senza tralasciare il profitto. Un viaggio breve nel numero di pagine impiegate per percorrerlo (nemmeno cento), ma lungo tutta la storia dell’economia, del fare impresa, del vivere in società e costellato da alcuni dei nomi che, a vario titolo, hanno fatto e fanno parlare di sé l’Occidente: Platone, Aristotele, Keynes, Darwin, Benedetto XVI, Adam Smith. Quello che Stefano Zamagni (economista cattolico impegnato da anni nel ricondurre l’economia e il management ad una visione più vicina all’uomo), compie in “Per un’economia a misura di persona” è un cammino non sempre facile ma affascinante verso un traguardo che risponde ad una domanda: “E’ possibile fare in modo che il mercato diventi civile e quindi un ambito civilizzante l’intera società?”. Che detto in altre parole significa: ha senso cercare di realizzare un’economia che riesca ad “attribuire valore a entrambe le dimensioni dell’umano, sia quella espressiva sia quella acquisitiva, e non solamente acquisitiva come oggi accade?”. Zamagni esplora un campo delicato e complicato dell’economia, del fare impresa, del vivere sociale, un territorio che tenta di mettere insieme concetti come quelli di “comunione”, “reciprocità”, “fraternità” , “uguaglianza” e “libertà” con quelli di “mercato” e “profitto”. E lo fa usando un vasto apparato di letteratura economica, filosofica e morale; e facendo esempi come quello di Chiara Lubich e il Movimento dei Focolarini, ma anche ricordando le storie epiche di Ulisse (che vince le sirene legandosi al palo della propria nave e quindi privandosi temporaneamente della libertà), e di Giasone (che invece riesce a vincerle senza privarsi della libertà ma unendo razionalità a ragionevolezza).
Tutto per dimostrare come arrivare, come dice il titolo del volumetto, a quell’economia a misura di persona (fatta di libertà, uguaglianza e fraternità), che, secondo l’autore, sarebbe l’unica in grado di rilanciare la società attuale alle prese con una crisi che non è come quella del ’29 ma più complicata, profonda e strutturale.
Per un’economia a misura di persona
Stefano Zamagni
Città Nuova – Le Cattedre di Sophia, 2012
Un viaggio verso la cosiddetta economia della comunione, più vicina alla persona, più attenta all’altro senza tralasciare il profitto. Un viaggio breve nel numero di pagine impiegate per percorrerlo (nemmeno cento), ma lungo tutta la storia dell’economia, del fare impresa, del vivere in società e costellato da alcuni dei nomi che, a vario titolo, hanno fatto e fanno parlare di sé l’Occidente: Platone, Aristotele, Keynes, Darwin, Benedetto XVI, Adam Smith. Quello che Stefano Zamagni (economista cattolico impegnato da anni nel ricondurre l’economia e il management ad una visione più vicina all’uomo), compie in “Per un’economia a misura di persona” è un cammino non sempre facile ma affascinante verso un traguardo che risponde ad una domanda: “E’ possibile fare in modo che il mercato diventi civile e quindi un ambito civilizzante l’intera società?”. Che detto in altre parole significa: ha senso cercare di realizzare un’economia che riesca ad “attribuire valore a entrambe le dimensioni dell’umano, sia quella espressiva sia quella acquisitiva, e non solamente acquisitiva come oggi accade?”. Zamagni esplora un campo delicato e complicato dell’economia, del fare impresa, del vivere sociale, un territorio che tenta di mettere insieme concetti come quelli di “comunione”, “reciprocità”, “fraternità” , “uguaglianza” e “libertà” con quelli di “mercato” e “profitto”. E lo fa usando un vasto apparato di letteratura economica, filosofica e morale; e facendo esempi come quello di Chiara Lubich e il Movimento dei Focolarini, ma anche ricordando le storie epiche di Ulisse (che vince le sirene legandosi al palo della propria nave e quindi privandosi temporaneamente della libertà), e di Giasone (che invece riesce a vincerle senza privarsi della libertà ma unendo razionalità a ragionevolezza).
Tutto per dimostrare come arrivare, come dice il titolo del volumetto, a quell’economia a misura di persona (fatta di libertà, uguaglianza e fraternità), che, secondo l’autore, sarebbe l’unica in grado di rilanciare la società attuale alle prese con una crisi che non è come quella del ’29 ma più complicata, profonda e strutturale.
Per un’economia a misura di persona
Stefano Zamagni
Città Nuova – Le Cattedre di Sophia, 2012