Conoscere gli altri per vincere sui mercati
Conoscere per deliberare, diceva Luigi Einaudi, ma oggi più di ieri anche conoscere per vendere. In un ambiente economico sempre più complesso, in mercati che cambiano in continuazione e nei quali la concorrenza si fa di giorno in giorno più scaltra, per le imprese il livello di conoscenza delle culture con cui hanno a che fare diventa esiziale. Non basta il prodotto. Occorre anche altro. Dentro e fuori la fabbrica.
Per questo è importante approfondire i legami e le influenze degli aspetti relativi alla comunicazione interculturale nelle imprese, soprattutto nei confronti del mercato finale. E’ quanto ha cercato di fare Ingrida Sedliaková della Facoltà di Economia e Management dell’Università di Nitra in Slovacchia in “Intercultural communication and its role in international business”: uno studio limpido e breve che prende in considerazione teoria e pratica della conoscenza interculturale come elemento importante della cultura d’impresa.
La ricerca inizia con un dato di fatto: nella vita delle imprese – spiega l’autrice -, sono noti molti casi di fallimento degli incontri d’affari a causa dell’ignoranza della comunicazione interculturale da parte dei protagonisti.
Secondo Ingrida Sedliaková, per il successo dell’impresa, occorre avere una conoscenza di base dei motivi che determinano modi di pensare diversi delle persone all’interno delle aziende e nel mercato, oltre che avere cognizione di come queste differenze influenzano direttamente il comportamento delle imprese stesse e dei consumatori/clienti.
Il lavoro, quindi prende in considerazione le tecniche e le strategie che possono essere adottate e approfondisce gli atteggiamenti negoziali di cinque aree d’impresa: Germania, Francia, India, Giappone e mondo Arabo. La comprensione della cultura, della microcultura, dei contesti ambientali, la percezione delle relazioni sociali, degli atteggiamenti verbali e non verbali conclude il lavoro -, “aumenta la probabilità di essere un manager efficace e produttivo”.
Intercultural communication and its role in international business
Ingrida Sedliaková
Department of Management, Faculty of economics and management, Slovak University of Agriculture Nitra, 2013
Conoscere per deliberare, diceva Luigi Einaudi, ma oggi più di ieri anche conoscere per vendere. In un ambiente economico sempre più complesso, in mercati che cambiano in continuazione e nei quali la concorrenza si fa di giorno in giorno più scaltra, per le imprese il livello di conoscenza delle culture con cui hanno a che fare diventa esiziale. Non basta il prodotto. Occorre anche altro. Dentro e fuori la fabbrica.
Per questo è importante approfondire i legami e le influenze degli aspetti relativi alla comunicazione interculturale nelle imprese, soprattutto nei confronti del mercato finale. E’ quanto ha cercato di fare Ingrida Sedliaková della Facoltà di Economia e Management dell’Università di Nitra in Slovacchia in “Intercultural communication and its role in international business”: uno studio limpido e breve che prende in considerazione teoria e pratica della conoscenza interculturale come elemento importante della cultura d’impresa.
La ricerca inizia con un dato di fatto: nella vita delle imprese – spiega l’autrice -, sono noti molti casi di fallimento degli incontri d’affari a causa dell’ignoranza della comunicazione interculturale da parte dei protagonisti.
Secondo Ingrida Sedliaková, per il successo dell’impresa, occorre avere una conoscenza di base dei motivi che determinano modi di pensare diversi delle persone all’interno delle aziende e nel mercato, oltre che avere cognizione di come queste differenze influenzano direttamente il comportamento delle imprese stesse e dei consumatori/clienti.
Il lavoro, quindi prende in considerazione le tecniche e le strategie che possono essere adottate e approfondisce gli atteggiamenti negoziali di cinque aree d’impresa: Germania, Francia, India, Giappone e mondo Arabo. La comprensione della cultura, della microcultura, dei contesti ambientali, la percezione delle relazioni sociali, degli atteggiamenti verbali e non verbali conclude il lavoro -, “aumenta la probabilità di essere un manager efficace e produttivo”.
Intercultural communication and its role in international business
Ingrida Sedliaková
Department of Management, Faculty of economics and management, Slovak University of Agriculture Nitra, 2013